AI adoption per le PMI: soluzioni, strategie di adozione e competenze
Data: 6 Ottobre 2024L’intelligenza artificiale, trainata dalla celebrità conquistata dall’AI generativa, sta conoscendo una diffusione sempre più ampia anche in contesti aziendali in cui fino a pochi anni fa l’AI adoption era limitata. Se modalità più evolute come il machine learning erano infatti già note, la loro applicabilità alle piccole e medie imprese era tutto sommato limitata. L’avvento di strumenti disponibili in modalità “as a service” e soprattutto la riduzione della curva di apprendimento introdotta da strumenti conversazionali, ha aperto la strada all’AI adoption anche nel campo delle piccole e medie imprese.
Strumenti AI per le PMI: come avviene la scelta
Prima di procedere ricordiamo che la maggior parte delle PMI italiane non opera nel settore della tecnologia. Pertanto, propende storicamente per strumenti e soluzioni che non creino il bisogno di competenze e professionalità troppo specifiche che risulterebbero difficili da valorizzare.
Non si tratta però di una caratteristica esclusiva delle PMI italiane. Secondo questo approfondimento, per esempio risulta che il 77% delle PMI americane adotta l’IA attraverso strumenti che la integrano, preferendo non implementare soluzioni proprie. Per ora, insomma, l’Intelligenza artificiale usata dalle piccole e medie imprese è principalmente quella integrata negli strumenti già a disposizione, per esempio all’interno delle suite per ufficio.
Quali sono le soluzioni AI più cercate dalle piccole e medie imprese
Le PMI scelgono l’Intelligenza Artificiale con logiche molto legate al contenimento dei costi, tuttora uno dei bisogni più stringenti. Ma come può l’intelligenza artificiale supportarle in questo. Rispondiamo con i tre canonici vantaggi che gli strumenti professionali possono offrire.
- Aumento dell’efficienza: attraverso L’IA le PMI possono costruire i propri strumenti di automazione, fino ad arrivare alla costituzione di vere e proprie RPA. In questo si prediligono, naturalmente, gli strumenti no-code e low-code che gli operatori esperti possono utilizzare in autonomia. Anche la semplice automazione dei compiti quotidiani attraverso l’IA conversazionale ha il proprio ruolo in questo campo.
- Riduzione dei costi: in prima istanza attraverso il risparmio di tempo degli operatori attraverso l’assegnazione all’IA delle operazioni a basso valore aggiunto, ma anche con l’uso di strumenti di ottimizzazione di consumi e risorse, anche questi ormai disponibili con soluzioni out of the box, per esempio, anche da parte dei produttori di impianti.
- Accesso facilitato a dati e informazioni: anche per le PMI l’accesso alla conoscenza e ai dati aziendali è un problema che crescere parallelamente all’aumento dei dati archiviati. Gli strumenti di intelligenza artificiale generativa possono fornire alle aziende un accesso rapido ed efficiente ai dati raccolti negli anni, anche sotto forma di documenti, che altrimenti rimarrebbero difficilmente accessibili.
Insomma, le PMI devono conservare il proprio approccio pragmatico anche all’AI adoption. Questo costituisce un vantaggio per quanto riguarda il calcolo del ROI, che risulta facilmente quantificabile, in primissima istanza in termini di tempo risparmiato dagli operatori e in termini di risparmio economico vero e proprio.
Lo sviluppo delle competenze legate all’IA nelle PMI
Naturalmente, i risultati migliori sono destinati ad arrivare per le aziende che non si limitano ad adottare gli strumenti ma mettono in condizione il personale di utilizzarli al meglio. In quest’ottica lo sviluppo di competenze specifiche sarà sempre più strategico.
Fra le possibili soluzioni, l’affiancamento con un partner tecnologico può essere praticabile nel breve e medio termine, nei primi stadi di maturità della AI adoption in cui si possono ottenere vantaggi anche dalle soluzioni più semplici e dirette.
In una fase intermedia, tuttavia, sarà necessario prevedere una formazione specifica sugli strumenti scelti e sulla loro integrazione. Questo passaggio sarà senza dubbio facilitato da una AI adoption fortemente orientata agli strumenti che permette l’acquisizione delle competenze in modo pragmatico e immediatamente spendibile.
AI adoption per le PMI: la soluzione è la ricerca della maturità
Non è un mistero che le PMI sembrano orientate all’aggiunta di servizi e prodotti IA ai propri strumenti di lavoro. Ma quale è la chiave di lettura che permetterà di rendere questa adozione davvero vantaggiosa? La risposta può arrivare dalla storia recente delle tecnologie innovative: le prime realtà a raggiungere un elevato livello di maturità, quindi di consapevolezza degli strumenti, avranno il maggiore vantaggio competitivo.